"Ciò che emoziona nei nostri antichi siti è la distanza. "Ma non nel senso banale del 'passato'. Non è che la distanza stia nell'antico: è l'antico che sta nella distanza.
Di-segno : la giustizia nel discorso / Giorgio Agamben ... [et al.] ; a cura di Gianfranco Dalmasso Agamben, Giorgio ; Dell'Asta, Adriano ; Perrone, Paola Milano : Jaca Book ; 1984 (...) Eppure le tavole sono sequenziali, ordinate, c’è un soggetto ordinatore, c’è dell’ordine. Ordo nel lessico latino – è Gianfranco Dalmasso a ricordarcelo - significa disposizione, schieramento (di truppe, di alberi, etc.) ma anche regolamento, misura. Ordinare si configura come gesto che implica legge, legame, (…) l’idea di un’azione, di un intervento attivo del soggetto ordinatore.
UNA METAFORA ARCHITETTONICA (omaggio a Piero Calamandrei) I falsi pacifisti e altri pusillanimi di Orazio Garofalo e Massimo Celani L’hanno scritto in tre – Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli – su un’isola dove erano confinati. È il manifesto di Ventotene, il progetto di un’Europa possibile e necessaria. Era l’estate del ’41, molto preoccupante, per l’Italia, l’Europa, il mondo. Può aiutarci ad affrontare i tempi orribili nei quali siamo entrati. (Elogio delle ammorsature) (...) Rileggiamo i primi articoli della nostra costituzione e fermiamoci sull’11 (quante volte l’avremo sentito?): “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale
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